Messaggio dopo messaggio, sono parole come “la cancellazione”, “la Medicina”, “la macchina”, “controlli”, a fare luce sulla loro penosa condizione e ad aprire una piccola crepa in quell’atmosfera fresca e tenera che Dan e Una riescono a creare grazie alle loro parole e alle loro personalità.
Secondo me, infatti, è proprio l’indole dei due personaggi ciò che caratterizza tanto questa storia.
Dan è un “tenerone”, si fa conoscere come un ragazzino davvero sensibile e romantico, premuroso nei confronti di Una, che cerca sempre di corteggiare con dolci parole... come queste:
"Adesso vorrei raggiungerti con una delle mie carezze d'aria. Passerei leggero sul tuo collo, ti solleticherei la nuca, ti solleverei lieve i capelli e scivolerei sulla tua guancia. E poi mi fermerei sulle tue labbra. A lungo."
♥__♥ Alzi la mano chi ha fatto un bel sospiro a questo punto!!
Dan è un ottimo amico anche per Porthos e Aramis, i suoi due migliori amici (che ovviamente si guadagnano due nomi in codice di tutto rispetto!) verso i quali dimostra sempre lealtà e disponibilità. Ma Dan è anche un tipetto suscettibile e questa sua bonaria permalosità gli causerà, di tanto in tanto, qualche piccolo screzio con Una, che sa essere cocciuta quando vuole.
Devo ammetterlo… Dan con le sue piccole attenzioni e le sue affettuose parole ha saputo farmi “ridere dentro”!
Una appare come una ragazzina piena di voglia di vivere, smaniosa di avventura, ma è un po’ più introversa e ha qualche difficoltà a manifestare le sue emozioni e i suoi sentimenti, soprattutto quelli che prova per il suo amico di penna.
Sono di una tenerezza immensa i messaggi in cui Dan riceve l’ennesimo “due di picche” e, un po’ innervosito, ammonisce Una… la quale, stoica, non vuole dargliela vinta e tira fuori le sue spine… per poi ritirarle poco dopo però!
Davvero tanta dolcezza e simpatia in questo libro grazie ad Una e Dan… che mi hanno regalato qualche ora di piacevole lettura!
Inoltre, questi due cuori di carta recapitano un messaggio molto importante al lettore: quello di continuare a credere nella voglia di vivere, anche nei momenti più difficili, anche quando dimenticare sembrerebbe la strada più facile da percorrere, perché "per crescere bisogna ricordare... Il nostro passato ci rende come siamo adesso".
Ma voglio lasciarvi un po’ di curiosità, perché voglio che leggiate questa storia gradevole e originale… quindi non vi svelerò altro sui nostri giovani personaggi e sul segreto custodito nei sotterranei dell’Istituto.
Un libro scritto con bellissime parole, che racconta della voglia di vivere una vita vera, dell’amore per i libri, del sentimento più bello e puro che può nascere in due giovani cuori, della tolleranza, perché è importante accettare le persone per quello che sono, pregi e difetti compresi… una delicata e profonda storia di riscatto, di amore e amicizia.
Un romanzo che soprattutto i giovani lettori non dovrebbero proprio lasciarsi scappare!